Alcuni dei miei articoli:

Les enfants de la rue – Reportage da Kinshasa, Congo

Anche Isaac è stato accusato di sorcellerie. È successo nel 2014, quando suo padre, che era malato da tempo, il giorno di Natale è morto. Il pastore di una chiesa del risveglio ha detto a sua nonna che erano lui e i suoi fratelli ad averlo mangiato, termine che nel linguaggio della sorcellerie indica l’uccisione. Portato a vivere con il pastore per due mesi, quando è tornato a casa è stato picchiato e poi – dice fermo, guardandomi negli occhi mentre i suoi tradiscono tristezza – messo in un pozz

Le coordinate legali della Migrazione

Il migrante è una persona che, partendo da un presente critico, intraprende un viaggio incerto, con tutto l’entusiasmo di una prospettiva futura più rosea. Ma, anche ammesso che superi le difficoltà di un viaggio mai confortevole, spesso e volentieri si scontra con la frontiera che, con la stessa energia con cui è arrivato lì, lo rimbalza.

La migrazione è un fenomeno sulla bocca di tutti, in Parlamento, al bar o sulla metropolitana. Ma cosa ne sappiamo veramente? Gli aspetti da considerare sono

Il dramma taciuto della violenza economica sulle donne

Oltre 100 le vittime di femminicidio solo nel 2021. Un numero tristemente in crescita, e per contrastare il quale non basta una giornata, né una condivisione di circostanza sui propri social, né tanto meno l’orgoglio degli uomini che guardando a se stessi pensano not all men, non sono tutti così. Per combattere la violenza di genere ci vuole educazione, formazione e informazione a 360 gradi. Non tutti conoscono, per esempio, una forma di violenza non meno grave di quella fisica, ma più sottile e

Rallentare la nostra sfrenata corsa: i Banande ci insegnano il valore della sospensione

La pandemia di Covid-19 è stata la brusca frenata di una macchina in autostrada: l’autista, convinto che il percorso fosse sempre dritto, regolare, privo di ostacoli, all’improvviso si è trovato davanti un muro ed è stato costretto a frenare per non schiantarsi. Per noi abituati ad andare a mille e a non dormire neanche più per lavorare, il Coronavirus ha rappresentato un rallentamento estemporaneo, tanto sconvolgente e destabilizzante da costringerci ad arrestare completamente la corsa, fino a

Club Godo: una cartografia del piacere

In queste due frasi l’autrice francese Jüne Plã introduce sinotticamente ciò che nel suo libro Club Godo il lettore o la lettrice dovranno aspettarsi di leggere e vedere. Due frasi permeate dallo spirito di tutta la “Cartografia del piacere” e dalle intenzioni della scrittrice, per quanto semplici e immediate. Perché, eufemizzando, è esattamente quello che fa: disegnini per spiegare il sesso. Plã nella vita disegna personaggi dei videogiochi e ama il sesso, in ogni sua forma. Ma, sia nel libro c

La situazione nelle carceri italiane è critica

Per comprendere a pieno la complessità di tale paradosso, è necessario individuare le caratteristiche che determinano cosa sia, l’istituzione totale. Afferma Goffman che un’istituzione totale si ha quando ogni attività si svolge nello stesso luogo e sotto la medesima autorità, gli individui agiscono sotto sorveglianza costante costretti ad attività per gruppi numerosi e vi sono regole ferree e ripetitive che supportano la standardizzazione dei comportamenti.

Come se questa prospettiva non fosse

Un approccio cosmopolitico alla crisi climatica

Non esiste una solo cultura e non esiste un unico approccio alla crisi climatica. I Q’eros delle Ande peruviane, per esempio, attribuiscono ai fenomeni atmosferici cause differenti rispetto a quelle attribuite dalla scienza. Lo spiega bene l’antropologo Geremia Cometti nel suo saggio “Cosmopolitica del cambiamento climatico tra i Q’eros delle Ande peruviane“, presente nella raccolta di saggi “Dialoghi con i non umani” curata da Emanuele Fabiano e Gaetano Mangiameli. Riportando l’esperienza di ri

Di vecchie e nuove migrazioni, e di come queste sono raccontate

Scriveva Hannah Arendt che «è nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato». Non fu l’unica a sostenere la teoria di una sorta di ciclicità della storia: lo fecero (e continuano a farlo), letterati, filosofi e intellettuali. Ad esempio, per quanto i più conservatori lottino per mantenere salda l’integrità delle culture, le migrazioni sono un fenomeno che esiste da ch

Allevamenti intensivi in Italia: a che punto siamo?

Nati intorno alla metà del secolo scorso, sono bastati pochi decenni perché ci si rendesse conto delle conseguenze degli allevamenti intensivi, sia a livello di impatto ambientale che a livello di conseguenze sulla salute, degli esseri umani così come degli animali. Ma poiché lo scopo degli allevamenti intensivi è quello di trarre profitto dalla produzione di carne e di derivati animali, spesso e volentieri prevale la tendenza a nasconderne gli effetti deleteri in favore dell’elemento economico.

Una pandemia, tante pandemie. La crisi che acuisce le disuguaglianze

A gennaio è uscito il rapporto OXFAM dal titolo “La pandemia della disuguaglianza”. Il legame con la crisi climatica è più stretto di quanto si creda: ecco perché.

La pandemia, che, di fronte a un virus che ha stupito tutti quanti costringendoli a rallentare, ha fortemente evidenziato e acuito disuguaglianze già presenti. Il fatto che reddito, sesso e colore della pelle abbiano determinato l’accesso alle cure e che i vaccini non siano arrivati a tutti, giusto per fare alcuni esempi, non è un’op

La cultura cambia e la tradizione non giustifica il mangiare carne

Una delle scuse più comuni utilizzate per giustificare il mangiare carne è il fatto che la nostra cultura preveda ricette che la contengono, che è sempre stato così, e che fa parte della tradizione. Se rientri tra le persone che la pensano in questo modo o se almeno una volta (o più di una) ti sei chiesto come controbattere a questa affermazione, ecco qui una notizia che sconvolgerà le persone più affezionate a questa sorta di mantra onnivoro: la cultura cambia, e con lei le tradizioni che ne fa

Perché abbiamo bisogno della Fashion Revolution Week

La settimana del 24 aprile, ogni anno, si svolge la Fashion Revolution Week: ecco di cosa si tratta e perché ne abbiamo un’estrema necessità. Il 24 aprile del 2013, 1.133 persone sono morte nel crollo del complesso di Rana Plaza, a Dacca in Bangladesh, mentre altre 2.500 sono rimaste ferite: lo sfruttamento e tremende condizioni di lavoro sono uno dei costi umani e ambientali della moda usa-e-getta.

Il 24 aprile 2013, 1133 persone sono morte nel crollo del complesso di Rana Plaza, a Dacca in Ba

Il Greenwashing... è servito!

Anche con le migliori intenzioni, capita a tutti di incappare e cascare nella trappola dei prodotti che si presentano come amici dell’ambiente e che invece, di green, hanno solo la confezione.

Non è inganno: è solo marketing, vale a dire la ricerca della tecnica migliore per rendere un prodotto o un servizio più appetibile per il target a cui è destinato. Con la crisi climatica che avanza a passi da gigante e l’affermarsi di una coscienza ambientalista più diffusa e marcata rispetto a pochi ann

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